Antonio Tinarelli è una delle massime autorità in fatto di risicoltura a livello Mondiale, in una delle sue numerose pubblicazioni abbiamo trovato alcune righe che ci riguardano molto da vicino.
“Le perfetta rifinitura del livellamento è senza dubbio la condizione basilare, in risicoltura, per conseguire elevante produzioni unitarie. Nelle zone in cui i terreni, anche se sommersi, sostengono la trattrice munita delle speciali ruote strette di ferro…la rifinitura può essere eseguita agevolmente, e con molta precisione, dopo aver sommerso la risaia con un velo d’acqua a filo di terra, mediante l’impiego di semplici lame livellatrici ‘portate’ dalla trattrice”
successivamente prosegue
“La possibilità del riferimento al livello d’acqua dà indubbiamente modo di ottenere risultati di notevole precisione, quando però si è stati capaci di sommergere il terreno al punto giusto; tanto l’eccessivo, quanto lo scarso livello d’acqua, infatti, impedirebbero di individuare i punti sui quali occorre intervenire per correggere i dislivelli esistenti”
Il capitolo continua evidenziando la necessità di utilizzare le livellatrici per compiere la rifinitura prima della sommersione del terreno, in assenza di acqua. Le moderne livellatrici consentono quindi in prima istanza un risparmio importante: l’acqua non viene utilizzata per il lavoro iniziale, ma solo nella fase di sommersione del terreno successivamente alla semina del riso.
Il risparmio e l’uso sostenibile delle risorse è alla base della filosofia di lavoro in Mara. Continuate a seguirci e lo scoprirete…