Nel campo dell’edilizia ogni progetto necessita di una serie di azioni preliminari, che spaziano dall’analisi geotecnica approfondita del sito di costruzione, inclusa la valutazione delle proprietà fisiche e meccaniche del suolo, come coesione, angolo di attrito interno, e capacità portante, fino alla minuziosa preparazione del terreno stesso.
Fondamentale è la garanzia di fondazioni stabili e durevoli, elemento chiave per assicurare l’integrità strutturale dell’edificio. Questo obiettivo è realizzabile attraverso un processo di livellamento che rende il terreno uniforme e compatto, eliminando avvallamenti e pendenze inadeguate.
Tale processo è influenzato dalle normative e dagli standard internazionali in materia, che stabiliscono parametri precisi per le operazioni di livellamento. In Europa, gli Eurocodici (EN, European Norms) forniscono un insieme di standard per la progettazione strutturale e geotecnica. L’Eurocodice 7, in particolare, si occupa delle norme di ingegneria geotecnica, inclusi gli aspetti legati al livellamento e alla preparazione del terreno.
In questo contesto, le livellatrici, macchinari di precisione dotati di avanzati sistemi di controllo come sensori laser o GPS, assumono un ruolo strategico. Questi strumenti sono progettati per livellare il terreno con precisione millimetrica, adeguandosi ai diversi tipi di terreno e alle specifiche tecniche dei progetti, eliminando efficacemente dislivelli, irregolarità e pendenze, e mitigando così i rischi associati a un livellamento inadeguato quali assestamenti differenziali o problemi di drenaggio.
La base di ogni struttura: terreno e fondazioni
Le fondazioni di un edificio costituiscono la base su cui l’intera struttura è costruita: ciò implica una preparazione del terreno meticolosa e conforme agli standard geotecnici. Questo processo inizia con la rimozione di dislivelli e detriti attraverso l’uso di tecniche avanzate e attrezzature specifiche, come escavatori e livellatrici, che assicurano la creazione di una superficie uniforme e stabile. La compattazione del terreno, che rappresenta un passaggio critico, deve essere eseguita con attenzione, utilizzando rulli compattatori o piastre vibranti per adattarsi alle diverse caratteristiche del suolo, come la sua coesione e permeabilità. Questo è particolarmente rilevante in progetti come capannoni o magazzini, dove il terreno deve sostenere carichi pesanti e garantire la stabilità di macchinari pesanti.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ogni anno stila un rapporto sul consumo di suolo, sulle dinamiche territoriali e sui servizi ecosistemici. I dati evidenziano come negli ultimi anni sia cresciuta a livello esponenziale l’edificazione su terreni un tempo inutilizzati o dedicati ad attività agricole.
L’incremento della costruzione di infrastrutture su terreni geologicamente instabili ha sottolineato l’importanza della preparazione del terreno per prevenire dissesti e danni significativi alle strutture costruite su di essi.
I cedimenti delle fondazioni derivano principalmente dalle problematiche legate a terreni impermeabili o drenanti, incoerenti o coesivi e da una serie di parametri geotecnici che influiscono sulla resistenza del suolo sottostante. In questo contesto, si rivela fondamentale una corretta preparazione del terreno che garantisca la stabilità degli edifici e le giuste pendenze per il deflusso delle acque.
Un livellamento del terreno ottimale non solo assicura il successo del progetto edile, ma si traduce in un notevole risparmio. Eliminando i dislivelli, infatti, la finitura superficiale risulta perfettamente piana ed evita di sprecare calcestruzzo per colmare eventuali avvallamenti.
Livellatrici laser e GPS nel settore edile
Le livellatrici dotate di sistemi laser e GPS hanno rivoluzionato il settore edile nella fase di preparazione del terreno per le fondazioni. Questi sistemi avanzati garantiscono un livellamento di estrema precisione, riducendo notevolmente gli errori umani.
I sistemi laser, con rilevatori montati sulla livellatrice, determinano con precisione la posizione e l’inclinazione della lama rispetto a un piano di riferimento, che può essere regolato secondo le specifiche del progetto. Questa precisione permette di rimuovere la quantità esatta di terra necessaria per ottenere una superficie perfettamente livellata.
Le livellatrici con tecnologia GPS trovano un’applicazione particolarmente interessante non solo su opere edilizie di dimensioni limitate ma soprattutto su grandi estensioni di terreno, come in progetti di costruzione su grande scala: autostrade, aeroporti o grandi complessi industriali. La tecnologia GPS, infatti, permette di coprire vaste aree con estrema precisione assicurando un notevole risparmio di tempo e risorse.
Queste tecnologie non solo ottimizzano il lavoro, ma migliorano anche la sicurezza in cantiere, riducendo l’esposizione degli operatori ai possibili rischi.